Android: arriva la pubblicità personalizzata:, ecco come

Questo è un anno importante per la pubblicità su Android, infatti Google ha lanciato Privacy Sandbox, un nuovo metodo che mostra gli annunci pubblicitari basati sugli interessi degli utenti e tutto in modo privato.

Dopo aver introdotto tra le polemiche la funzione su Chrome, dal mese maggio alcuni utenti hanno iniziato a ricevere un avviso in cui gli si annunciava l’arrivo delle nuove funzionalità sulla privacy degli annunci ed ora è finalmente arrivata.

Android: ecco come si può installare la Privacy Sandbox

Per installare la Privacy Sandbox bisogna toccare la notifica da Android System, intitolata appunto “Disponibili nuove funzionalità sulla privacy degli annunci”, in questo modo si è rimandati a una pagina introduttiva in cui si spiega come le app raccoglieranno i dati raccolti e come saranno utilizzati.

In questa sezione viene esposto il funzionamento di Privacy Sandbox su Android, un metodo di profilazione non più basato su un ID cross-app, ma, come affermato da Google, un sistema salvato sul dispositivo tramite il quale “Android nota gli argomenti di interesse in base alle app che hai usato di recente”, determinando così cosa può interessare all’utente.

A questo punto, “le app possono richiedere queste informazioni per mostrare annunci personalizzati”, e gli utenti possono “scegliere quali argomenti e app vengono utilizzati per mostrarti gli annunci”.

Su Android 13 (Pixel), le nuove preferenze sulla privacy degli annunci sono accessibili dalle Impostazioni del dispositivo, toccando Sicurezza e privacy (o Privacy), toccando Altre impostazioni sulla privacy e poi Annunci. Questa pagina presenta una nuova grafica e tre impostazioni a cui si può accedere per impostare le proprie preferenze.

Le categorie di tracciamento includono Arte & Divertimento, Ballo, Notizie locali, Film, Outdoor o Azioni. Gli utenti potranno gestire i vari argomenti, mentre Android “elimina automaticamente gli argomenti regolarmente”.

Al momento Google sta rilasciando la nuova funzione attraverso un aggiornamento dei Google Play Services, ma non sono ancora disponibili per tutti gli utenti. Inoltre va ricordato che bisgna avere un dispositivo aggiornato ad Android 13.

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